Alcuni ragazzi delle scuole medie, con le loro insegnanti, mi hanno chiesto di poter intervistare qualche mamma detenuta. Sono ragazzi che si sono impegnati, nella scuola, a compiere una riflessione sui diritti dei bambini.
Con un paio di insegnanti mi sono per questo recata un pomeriggio al carcere di Bollate, dove, in un contesto di semplicità e confidenza, abbiamo raccolto i pensieri delle mamme recluse.
Presento qui la registrazione delle parole, attribuite a nomi non reali e accompagnata da immagini di repertorio, per rispetto della privacy.
Un grazie a queste mamme per essere state così aperte e così vere nel parlarci delle loro ansie e delle loro fatiche.
“Mamme dietro le sbarre”, intervista ad alcune madri recluse presso il carcere di Bollate